Il Borgo di Federico di Catania (CT), La Recensione di Due Coperti

Il Borgo di Federico di Catania (CT), La Recensione di Due Coperti

Oggi recensiamo Il Borgo di Federico, ristorante/pizzeria molto noto a Catania, in Piazza Federico di Svevia. Ecco cosa ne pensiamo noi!

Il locale e il servizio

Il LOCALE si trova nel cuore di Catania, nei pressi del Castello Ursino in Piazza Federico di Svevia, dal nome del re di Sicilia che lo fece costruire. Un tempo, secondo quanto testimoniano gli storici, il sito in cui sorge l’edificio attuale era uno dei nuclei più antichi dell’abitato catanese, risalente alla prima fase abitativa di Catania. Una location ricca di storia e cultura, apprezzata molto dai turisti e dai catanesi.

Poiché Il Borgo di Federico è collocato in una zona molto centrale, il posteggio non è per niente agevole, soprattutto nel fine settimana. Bisogna spostarsi molto per trovare un buon posto dove lasciare l’auto o camminare parecchio a piedi (o magari avere un bel po’ di fortuna!).

L’ambiente del locale è davvero ampio: dispone di ben 4 spazi grandissimi, di cui due all’aperto (d’inverno verande chiuse riscaldate) e due sale interne. L’arredamento è molto rustico, minimal e per niente ricercato o particolare. Ci saremmo aspettati qualcosa che richiamasse la Sicilia o la cultura siciliana, data la notorietà di cui gode.

Il numero di coperti, pertanto, è veramente elevato ed è adattissimo anche a gruppi numerosi di persone che possono tranquillamente trovare sistemazione in tavolate molto lunghe. L’acustica non crea problemi, anche perché, come detto, il locale è immenso.

Il SERVIZIO è eccellente da ogni punto di vista: velocissimo (nonostante la confusione), gentile, preparato, scherzoso e molto vicino al cliente e ad assecondare le sue richieste.

La qualità della pizza

La QUALITÀ DELLA PIZZA non rispecchia a pieno le nostre preferenze. Nonostante le pizze siano molto grandi, anche oltre la dimensione del piatto, e anche ben condite, la pasta era dolciastra e, in questi casi, o piace o non piace. A noi, personalmente, non piace. In più, anche la salsa era eccessivamente dolce.

Noi di Due Coperti abbiamo una giustificazione alla qualità non eccellente della pizza. Il locale è essenzialmente una steak house, in cui i turisti (e non) si recano appositamente per mangiare carne di ogni tipo, soprattutto di cavallo, che è uno dei piatti tipici di Catania, assolutamente da provare nel capoluogo etneo.

La QUALITÀ DELLA CARNE, infatti, è eccezionale, abbondante e di primissima scelta, servita anche al meglio. Proprio questa caratteristica fa del Borgo di Federico il locale adatto a chi vuole portare con sé un po’ della Sicilia, con la sua cultura e tradizione.

Il menù delle pizze non ha una ampia scelta, ma questo è in linea con il fatto che si tratta principalmente di un ristorante.

Il misto fritto si presenta bene, molto gustoso e con tante tipologie di fritture (patatine, mozzarelline, crocchette, bruschette…). Nonostante sia consigliato per 4 persone, si adatta tranquillamente anche a gruppi di 6/7 persone.

Il prezzo e un esempio di conto

Il PREZZO è davvero economico rispetto alla media dei ristoranti/pizzerie di Catania che offrono le stesse pietanze, soprattutto se si sceglie il locale per mangiare la pizza.

Vi riportiamo un ESEMPIO DI CONTO, per due persone, con due pizze standard, per valutarne voi stessi l’economicità o meno. Da considerare il fatto che il prezzo sale, se si opta per pizze speciali e se si sceglie di includere un antipasto (misto fritto, patatine o altro).

In particolare, al Borgo di Federico abbiamo notato che il misto fritto risulta essere più caro rispetto ad altri locali (€ 9.5).

  • Margherita € 5,5
  • Capricciosa € 6,5
  • Acqua € 2
  • Coperto (x2) € 3
  • Totale € 17

Il parere finale di Due Coperti

Il nostro PARERE FINALE del Borgo di Federico è duplice. Se si cerca una pizzeria, non è consigliato, dato che sulla stessa fascia di prezzo ci sono locali che offrono una qualità nettamente superiore. Se si vuole, invece, passare una serata gustando carne, location e immergendosi nella cultura siciliana, allora è il posto giusto!

Alla prossima recensione!