Le Località più belle della Sicilia: Zafferana Etnea (CT)

Le Località più belle della Sicilia: Zafferana Etnea (CT)

Zafferana Etnea, in provincia di Catania, è un borgo etneo collocato alle pendici orientali del vulcano Etna. Meta gettonata soprattutto d’estate per sfuggire alle alte temperature e per assaporare le classiche siciliane fritte. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

Descrizione di Zafferana Etnea

Collocata all’interno del Parco dell’Etna, Zafferana Etnea (Zafarana in siciliano) sorge a 574 metri sul livello del mare e si estende fino alla vetta sommitale del vulcano, includendo paesaggi degni di nota, dai fitti boschi alle distese di deserto lavico.

Il Comune, definito “Perla dell’Etna“, è apprezzato da coloro che amano la tranquillità ma anche la natura e si trova a metà strada tra il mare e la montagna. Dista pochi chilometri dai centri maggiori quali Catania, Taormina, Acireale.

Si pensa che il nome derivi dall’arabo “zaufanah che significa giallo, probabilmente per le tante ginestre presenti sul territorio. Ci sono, però, anche altri significati sempre di origine araba come “contrada ricchissima d’acqua” oppure “fischio del vento”. L’ipotesi più attendibile però è quella di associare il significato del nome alla coltivazione dello zafferano.

Il centro storico si sviluppa tutto intorno alla piazza principale e alla sua bellissima Chiesa: qui si svolge, essenzialmente, gran parte della movida serale e diurna dato che ci sono gelaterie, pub, ristoranti e pizzerie.

Per posteggiare, ci sono diverse soluzioni, quasi tutte gratuite e qualcuna a pagamento. Non si evidenziano, infatti, problemi particolari e, anzi, lungo le strade si trova sempre facilmente posto (un po’ più di difficoltà nei weekend estivi). Trattandosi di un cittadina piuttosto piccola, si gira tranquillamente a piedi quindi qualsiasi distanza non è mai esagerata, ma anzi una piacevole passeggiata.

Curiosità: Zafferana Etnea è stata anche la protagonista di due film. Si sono girati qui, infatti, “Storia di una capinera“, diretto nel 1993 da Franco Zeffirelli e “Un caso di coscienza“; regia di Giovanni Grimaldi nel 1970.

Piazza - Zafferana Etnea (CT) (IT)
Piazza – Zafferana Etnea (CT) (IT)

Cosa vedere a Zafferana Etnea

punti di interesse di Zafferana Etnea non sono affatto pochi, quasi del tutto concentrati nel centro storico. Vediamo cosa vedere assolutamente una volta arrivati nella località siciliana.

• CHIESA MADRE SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA

Dopo il terremoto del 1881 che la distrusse, la Chiesa madre Santa Maria della Provvidenza è stata interamente ricostruita. Particolare la facciata barocca e i 3 portali in ferro ornati da bassorilievi bronzei. All’interno si può ammirare la pala d’altare realizzata dal pittore G. Sciuti (personaggio illustre di Zafferana Etnea) e un quadro della Madonna di G. Rapisarda.

• CHIESA SANTA MARIA DELLE GRAZIE

La Chiesa Santa Maria delle Grazie si presenta con una facciata in pieno stile liberty e una particolare nicchia in cui è rappresentata la Madonna delle Grazie. Da non perdere, all’interno, la statua lignea della Madonna e nelle pareti un dipinto che raffigura la Visitazione di Maria a Santa Elisabetta e uno raffigurante l’Annunciazione e la statua del Sacro Cuore di Gesù e quella di San Mauro Abate.

• PRIORATO DI SAN GIACOMO

Il Priorato di San Giacomo, con annessa una chiesa dedicata al santo, è un monastero benedettino costruito nel Medioevo. Entrambi gli edifici furono distrutti dal terremoto che nel 1963 colpì e devastò l’intero territorio etneo. Quello che resta oggi è solo un caseggiato rustico.

• PARCO COMUNALE

Collocato proprio vicino alla Chiesa Madonna delle Grazie, il Parco Comunale è il più grande giardino del territorio etneo. All’interno si può ammirare anche la villa dei principi Marano (una palazzina in stile liberty appartenuta alla famiglia dei principi Caracciolo di Marano) oggi sede della Biblioteca comunale e anche un anfiteatro comunale utilizzato per rappresentare vari spettacoli.

• MUSEO DEGLI ANTICHI MESTIERI

Il Museo degli antichi mestieri è situato all’interno del Parco Comunale e ospita un’ampia raccolta di vecchi oggetti che rappresentano i mestieri della Sicilia antica. Non è altro che una tipica abitazione dell’epoca che rappresenta l’antica civiltà contadina etnea.

• PALAZZO MUNICIPALE

Il Palazzo Municipale è posto al centro del paese, si affaccia in piazza Umberto I. Un elegante palazzo in stile liberty con un cornicione merlato, inserti floreali e uno stucco che rappresenta lo stemma del comune (l’aquila che tiene tra gli artigli due grappoli d’uva). Dopo il terremoto del 1984 che l’ha distrutto è stato restaurato e al suo interno si possono ammirare due importati opere del pittore Giuseppe Sciuti: Il benessere e le Arti e un autoritratto dello stesso personaggio.

• SICILIA IN MINIATURA

Particolare, distante dal centro, è la Sicilia in Miniatura, lungo la Strada Provinciale 92. Un parco tematico in cui è possibile scoprire e vivere le diverse caratteristiche artistiche dei monumenti che vengono rappresentati: i templi di Agrigento, le varie chiese più importanti di Palermo e Catania, il castello di Donnafugata a Ragusa.

• PIANO DELL’ACQUA

Distante qualche chilometro da Zafferana Etnea, vi è il Piano dell’Acqua, una bellezza naturalistica imperdibile. Si tratta dell’esatto punto in cui si fermò la colata lavica del 1991. Attorno a esso gira anche una leggenda: mentre la colata scorreva velocemente verso il paese, tutti i cittadini fecero una processione per chiedere la grazia alla Madonna affinché la lava arrestasse la sua corsa. Dopo questa processione il miracolo avvenne ed è per questo che proprio in questa zona è stato costruito un altarino come ringraziamento alla Madonna della Provvidenza.

Cosa mangiare a Zafferana Etnea

La tradizione culinaria di Zafferana Etnea vanta una ricca selezione di prodotti locali che sono una vera e propria delizia per il palato e che rispecchiano in pieno lo stile siciliano.

Ma non si può dire di aver visitato la cittadina senza aver assaggiato le siciliane fritte, che l’hanno resa celebre ovunque. Cosa sono? Essenzialmente è un calzone fritto a forma di mezzaluna con all’interno tuma (formaggio tipico siciliano), acciughe e pepe, anche se vengono conditi in tantissimi altri modi.

Altro prodotto tipico per eccellenza è il miele, infatti Zafferana Etnea è chiamata anche “Città del miele“, proprio per la grande quantità prodotta. Diverse sono le varietà di miele: zagara, arancio, castagno, eucalipto, limone, millefiori, ficodindia.

Di estrema bontà sono i dolci: da assaggiare assolutamente è lo “Sciatore”, un biscotto al latte ricoperto di cioccolato fondente. Viene chiamato così perché è stato inventato per rispondere al bisogno energetico degli sciatori che si recavano sull’Etna nelle piste.

Ancora, da provare: paste di mandorla, di nocciola e di pistacchio; cassatelle di ricotta, zeppole di riso e foglie da thè (biscotti a forma di foglia tipicamente alle mandorle).

Esperienze da vivere a Zafferana Etnea

Per esplorare in toto Zafferana Etnea, ci sono delle esperienze assolutamente da fare. Innanzitutto, la manifestazione più importante è, senza ombra di dubbio, l’Ottobrata che inizia l’1 ottobre e per tutte le domeniche successive vengono organizzate sagre differenti (sagra dei funghi, sagra delle castagne, sagra del miele, sagra dell’uva, sagra delle mele dell’Etna) con lo scopo di promuovere tutti i prodotti tipici del territorio etneo.

Degna di nota è anche la Festa di San Martino “Castagne e Vino”, il secondo sabato e la seconda domenica di Novembre. In una frazione di Zafferana, chiamata Sarro, vengono allestiti degli stand enogastronomici in cui è possibile degustare prodotti tipici autunnali: vino locale, castagne.

Ancora, particolare è la Festa della Madonna della Provvidenza, la seconda domenica di Agosto, in onore della Madonna.

All’interno della villa comunale, il 10 Agosto, Zafferana ospita Calici di Stelle, un percorso che prevede degustazione di prodotti tipici locali, osservazione di pianeti e stelle, e la visita al museo degli antichi mestieri.

Inoltre, da giugno a settembre si svolge Etna in scena, una rassegna di cinema, musica, danza e teatro che offre ai turisti un quadro generale delle tradizioni culturali e artistiche siciliane. 

Infine, dal 16 dicembre al 6 gennaio, è tempo dei Mercatini di Natale. Quest’evento prevede la presenza di zampognari, musica, stand di artigianato e enogastronomici dove si potrà assaggiare anche la ricotta calda. Ma non solo: presenti all’appello anche il presepe, l’albero di Natale e la casa di Babbo Natale.

La notte tra il 24 ed il 25 dicembre, durante la cosiddetta “Messa di Mezzanotte“, nella Chiesa Madre gremita di fedeli, si partecipa alla Santa Messa e si assiste, con grande partecipazione ed emozione, alla svelata del Presepe. La scena che si presenta agli occhi dei fedeli presenti è quella tradizionale della nascita di Gesù e dell’adorazione dei pastori, realizzata sull’altare maggiore con grandi statue ad altezza naturale. Fuori, sulla piazza Umberto I, brucia per tutta la notte il grande falò, tradizionalmente chiamato u zuccu.

A Zafferana l’aria è buona alle labbra, sa di pane fresco di forno, di ginestre.
E da lassù, dai tremila metri dell’Etna, la Sicilia è una stella a tre punte nel cielo
capovolto del suo mare antico

– Igor Man, La Stampa, settembre 1996