Gli errori da non fare in viaggio: Far sapere a tutti che siamo “turisti”

Gli errori da non fare in viaggio: Far sapere a tutti che siamo “turisti”

Tanti sono i potenziali errori del viaggiatore. Bisogna, però, conoscerli per evitarli a tutti i costi e questa guida ha proprio lo scopo di “illuminarvi” il cammino. Oggi ci occuperemo della fase centrale del viaggio: è bene evitare di far sapere a tutti che siamo “turisti”. Vediamo in che termini.

Viaggiare non vuol dire soltanto preparare la valigia, comprare il biglietto e partire. C’è dell’altro: accanto ai consigli di chi già è stato in quel medesimo posto, si deve tenere a mente un vero e proprio ABC di cosa è bene fare e cosa, soprattutto, non fare.

Gli errori che si incontrano in corso d’opera, però, aiutano a migliorare per i prossimi tour in giro per il mondo. Meglio, in ogni caso, prepararsi in anticipo. Oggi analizziamo uno degli sbagli più comuni: far sapere a tutti che siamo “turisti”.

Un altro errore è quello di non verificare il biglietto, ecco il nostro articolo di riferimento: Link.

❌ Far sapere a tutti che siamo “turisti”

Sono un turista!

Mai affermare questa frase in viaggio. Si diventa, così, molto più vulnerabili. Ci si apre a truffe, furti e quant’altro. Anche il modo di vestirsi e andare in giro potrebbe “etichettarvi”. Evitate di sembrare – anche se lo siete – turisti con macchina fotografica al collo, smartphone sempre a portata di mano e guida a disposizione.

In alcune parti del Mondo, infatti, ostentare diversi oggetti di valore (cellulare di ultima generazione e reflex stra-mega-iper costosa) non è un bene, perché potreste diventare bersaglio di malfattori. Ma non è tutto. Nelle zone molto turistiche, avere un profilo neutro vi garantisce anche la possibilità di poter acquistare souvenir o qualsiasi cosa senza un “sovrapprezzo da turista”. Se qualcuno vuole fare il furbo con voi, siatelo il doppio!

Per completezza, ecco il link del nostro articolo sulle 5 app più utili e funzionali in viaggio: Link.