Q&A in Aeroporto: Quali documenti di viaggio servono?
Una delle paure più grandi dei viaggiatori oltre a perdere l’aereo, è quella di non poter partire perché non si è in regola con i documenti. Bisogna, quindi, pianificare tutto ciò che si deve fare pre-partenza e sapere con esattezza cosa occorre e cosa no. Ecco a voi una guida che vi indirizzerà in tal senso. Quali documenti di viaggio servono?
Innanzitutto, senza i giusti documenti non si va da nessuna parte. Tantissimi sono gli inconvenienti che potrebbero farsi perdere tempo, ma anche soldi ed energie.
Avere tutto a portata di mano vi fa stare sereni, sicuramente. Vediamo quali sono i documenti che bisogna per forza portarsi sempre con sé durante i viaggi e perché non è proprio possibile farne a meno.
I documenti “imprescindibili”
Tra gli “imprescindibili” documenti di viaggio ci sono quelli che identificano il soggetto che sta partendo. Tra di questi (alternativamente):
- Passaporto (da portare sempre con sé anche se spesso basta la Carta d’Identità);
- Carta d’Identità (che può essere un valido sostituto del passaporto ed è valida praticamente in tutti gli Stati dell’Europa);
- Patente (che oltre ad attestare il diritto alla guida di un mezzo è a tutti gli effetti un documento di riconoscimento).
Il tipo di documento di identità necessario dipende dalla destinazione e dalla compagnia aerea. Si consiglia, pertanto, di consultare il sito internet della linea aerea con cui si è scelto di volare. Prima di partire, è opportuno verificare l’idoneità e la validità dei documenti richiesti per la destinazione prescelta.
Quando viene effettuato il controllo
La normativa vigente prevede, al check-in, il controllo dei documenti e il riscontro dell’identità del passeggero con la carta di imbarco.
Nel caso di viaggiatori che abbiano effettuato il check-in online e si siano recati direttamente al gate, poiché in possesso di solo bagaglio a mano, il riscontro viene effettuato comunque prima dell’imbarco.
Quali documenti di viaggio servono?
I documenti necessari per viaggiare sono diversi e vanno distinti in base alla destinazione del viaggio. Nel dettaglio:
- Voli Nazionali: è sufficiente l’esibizione di uno dei documenti di identificazione specificamente indicati all’articolo 35, comma 2, del Decreto del Presidente della Repubblica nr. 445 del 28 dicembre 2000 (“Sono equipollenti alla carta di identità il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d’armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un’amministrazione dello Stato”).
- Stati Schengen o Paesi extra-Schengen: si deve sempre essere in possesso di un documento riconosciuto valido per l’attraversamento delle frontiere.
N.B. Lo spazio Schengen senza frontiere comprende: Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
Lo spazio non Schengen comprende: Bulgaria, Croazia, Cipro, Irlanda, Romania.
Documenti validi per l’attraversamento delle frontiere
Focalizzandoci sui documenti riconosciuti validi per l’attraversamento delle frontiere, questi sono:
a) la carta d’identità valida per l’espatrio, così come specificamente previsto dall’articolo 3, del TULPS;
b) il passaporto, rilasciato ai sensi della legge 21 novembre 1967, n. 1185 e successive modificazioni (o i documenti equipollenti a esso, quali, per esempio, il passaporto collettivo, disciplinato dall’articolo 20 della medesima fonte normativa);
c) diverso documento di viaggio specificamente riconosciuto dallo Stato di destinazione. Nel caso dell’Italia, sono riconducibili a tale ultima categoria le tessere personali di riconoscimento rilasciate ai sensi del D.P.R. 28.07.1967, n. 851, (ai dipendenti civili dello Stato nonché ai militari, tessere AT/BT), nonché il c.d. lasciapassare per minore di anni quindici, specificamente previsto dall’Accordo europeo sulla circolazione delle persone fra i Paesi membri del Consiglio d’Europa, concluso a Parigi il 13 dicembre 1957, vidimato dalle Questure, secondo le disposizioni in materia di passaporto.
Regole specifiche
Con specifico riguardo alla circolazione nello Spazio dell’Unione Europea (UE), SEE e in Svizzera (CH), occorre precisare alcune regole.
Dalla lettura del Manuale pratico delle guardie di frontiera (c.d.Manuale Schengen) emerge che i cittadini UE, SEE e CH possono circolare nello spazio UE, SEE e CH qualora la loro identità sia stata accertata mediante l’esibizione della carta d’identità valida per l’espatrio, del passaporto (o documento equipollente) o di diverso documento di viaggio specificamente riconosciuto dallo Stato di destinazione (come ad esempio, tessere AT/BT e lasciapassare per minore di anni quindici).
Sulla stessa linea, sono le indicazioni contenute nella direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, concernente il diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri.
All’articolo 4, viene, infatti, precisato che il cittadino dell’UE munito di una carta d’identità o di un passaporto in corso di validità ha il diritto di lasciare il territorio dello Stato membro per recarsi sul territorio di un altro Stato membro. Tale direttiva è stata recepita dall’Italia con il novellato decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30.
Documenti di viaggio non validi
Ci sono dei documenti di viaggio considerati non validi:
- Carte bancarie;
- Carte Postepay;
- Tesserini fiscali.
Ingresso negato in un Paese: che fare?
Se non disponete di un passaporto o visto idonei o dei documenti di viaggio necessari e vi viene negato l’ingresso in un paese, dovrete farvi carico delle conseguenti spese di trasporto e di eventuali costi di vitto e alloggio.
In casi eccezionali, è possibile che venga negato l’ingresso “per ragioni politiche, di sicurezza o di salute pubblica“. In tal caso, le autorità devono dimostrare che costituite una “minaccia concreta e sufficientemente grave“.
Avete diritto a ricevere questa comunicazione per iscritto e di essere informati dei motivi del provvedimento e delle modalità per presentare ricorso.
Altri documenti di viaggio
Infine, fra i documenti di viaggio bisogna portarsi i biglietti aerei e, a seconda della destinazione, può anche essere richiesto il certificato delle vaccinazioni. In tempo di Covid, anche il Green Pass.