Alla scoperta di Vulcano, l’isola dall’inconfondibile odore di zolfo

Alla scoperta di Vulcano, l’isola dall’inconfondibile odore di zolfo

Vulcano è l’isola delle Eolie dove si può vedere l’esplosione massima della natura incontaminata. L’odore di zolfo accoglie i visitatori all’arrivo al porto e li accompagna in un viaggio esplorativo degno di nota. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

Descrizione dell’Isola

L‘Isola di Vulcano, con i suoi abitanti definiti “Vulcanari“, appartiene all’arcipelago delle Eolie, fa parte del comune di Lipari e si estende per 21 kmq. Nell’antichità venne chiamata Therasia (Θηρασία), poi Hiera (Ἱερά), poiché terra sacra al dio Vulcano, da dove poi deriva il nome attuale.

All’interno, possiamo ammirare due vulcani attivi, di cui il più grande è il Vulcano della Fossa, mentre più a Nord c’è Vulcanello (123 metri), collegato all’intera isola da una stretta striscia sabbiosa di 300 metri. Proprio lungo l’istmo si affacciano le baie di Porto Levante e Porto Ponente.

A prima vista si presenta come una realtà compatta, tutto è concentrato in poche vie e l’intera isola è visitabile tranquillamente a piedi. Non sono disponibili, infatti, mezzi di trasporto pubblico ma è possibile affittare scooter, auto o salire a bordo di taxi elettrici.

Le zone principali dell’Isola sono Vulcano porto e Vulcano Piano, distanti 7 km tra loro. In ogni parte potrete notare una natura che prende il sopravvento rispetto all’uomo il quale non può fare altro che ammirarla e innamorarsene, rispettando i luoghi.

Cosa vedere a Vulcano

A differenza di Lipari, isola vicina, a Vulcano non vi sono reperti storici o archeologici, le sue attrazioni sono legate alle bellezze naturali che racchiude in sé, tra cui il vulcano, ancora oggi attivo. I principali punti di interesse sono localizzati a Nord dell’Isola, ad eccezione della Spiaggia dell’Asino, che si trova a Sud.

• VULCANO DELLA FOSSA

L’attrattiva principale dell’Isola è il Vulcano della Fossa e, sebbene l’ultima eruzione risalga al 1890, ancora oggi si osservano diversi fenomeni collegati alla sua attività: fumarole, getti di vapore sia in cima al cratere che sottomarini, oltre alla presenza di fanghi sulfurei.

Per gli amanti del trekking, è possibile salire in cima al cratere in circa un’ora per ammirare un panorama suggestivo su tutte e sette le Isole Eolie e scattare foto mozzafiato!

Vulcano - Vulcano (ME)
Vulcano – Vulcano (ME)
• POZZA DEI FANGHI

Collocata nella zona della spiaggia di Levante, la Pozza dei Fanghi è una caratteristica inconfondibile dell’Isola che la rende unica nel suo genere. Ogni anno, infatti, migliaia di visitatori si recano a Vulcano per “provare” gli effetti benefici, terapeutici e curativi dei fanghi argillosi ad elevatissimo contenuto di zolfo. Si presenta come una sorta di “piscina naturale” a pochi metri dal mare molto, molto calda dato che i fanghi vengono riscaldati dal calore dell’anidride solforosa prodotta dalle fumarole più deboli. Ci si può immergere tranquillamente, fare maschere, scrub per tutto il corpo.

Proprio accanto alla Pozza, ci sono delle docce – a pagamento – e degli spogliatoi per eliminare i fanghi dal corpo e per cambiarsi per proseguire la visita nell’isola.

Pozza dei Fanghi - Vulcano (ME)
Pozza dei Fanghi – Vulcano (ME)
• VALLE DEI MOSTRI

La penisola di Vulcanello, dove si trova la suggestiva Valle dei Mostri, è una tappa quasi obbligata per una visita completa dell’Isola. Qui potrete trovare dei blocchi di lava solidificati sparsi su una vasta area e, guardandoli da diverse angolazioni, potrete viaggiare con la fantasia e associarli a creature “mostruose”, da cui deriva il nome del posto.

Attenzione: Si tratta di una zona immersa nella natura difficile da raggiungere perché vi sono poche indicazioni stradali, in certi tratti inesistenti. Vi consigliamo, pertanto, di affidarvi a Google Maps, compagno di viaggio infallibile!

Valle dei Mostri - Vulcano (ME)
Valle dei Mostri – Vulcano (ME)

Le spiagge più belle di Vulcano

Vulcano offre bellezze naturali senza fine e, tra queste, sono due le spiagge più gettonate dai turisti e ciascuna ha una sua particolarità e sono collocate nei porti di Levante e Ponente. Vediamole insieme.

• SPIAGGIA DELLE FUMAROLE

La spiaggia delle Fumarole (o delle Acque Calde), dalla sabbia scura che contrasta con l’acqua turchese del mare, è adiacente alla Pozza dei Fanghi nel Porto Levante. Frequentatissima, è circondata da monti ricoperti da verdi alberi ed è famosa perché vi sono delle fumarole attive che arrivano anche a diversi metri sotto il livello del mare. Dal fondale, infatti, fuoriescono dei gas caldi ad elevata pressione.

Si tratta di una delle località in Italia consigliate per la cura talassoterapica: le bollicine che risalgono in superficie, infatti, rendono l’acqua marina ricca di minerali, tra cui zolfo, per un effetto “idromassaggio naturale”. Un bagno in questa spiaggia, abbinata ai fanghi, può essere un vero toccasana per la salute.

Vogliamo sottolineare, però, di fare attenzione a dove mettete i piedi e perché, se vi dovesse capitare (come è successo a noi) di prendere in pieno un getto d’acqua bollente, potreste ustionarvi più o meno intensamente.

• SABBIE NERE

La spiaggia Sabbie nere, presso il Porto Ponente, è la più particolare in assoluto, la cui caratteristica principale è la presenza della sabbia nera finissima di origine vulcanica. L’acqua cristallina contrasta con il fondo scuro e si crea un gioco di luce particolare, soprattutto al tramonto, difficile da trovare altrove. Un tratto di spiaggia è libera, mentre nel resto si trova un lido attrezzato di ombrelloni, sedie a sdraio e quant’altro. Ideale per i bambini dove possono giocare indisturbati.

Dunque, se avete in programma un viaggio nelle Isole Eolie, inserite tra le tappe anche Vulcano, la cui bellezza rapisce i cuori ed i sensi di chiunque, in primis per la sua atmosfera selvaggia, poi per i suoi colori intensi, odori particolari e tramonti suggestivi. Rappresenta l’equilibrio perfetto tra uomo e natura, per sentirsi un tutt’uno con le bellezze locali. Certo, per qualcuno potrebbe essere “fastidioso” l’odore di zolfo ma, dopo un po’, ci si abitua, parola di Due Coperti!