Le Località più belle della Sicilia: Palazzolo Acreide (SR)

Le Località più belle della Sicilia: Palazzolo Acreide (SR)

Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa, è una delle località più belle e caratteristiche della Sicilia. Il borgo, particolarissimo e con una storia antichissima, ogni anno attrae milioni di turisti in giro per il Mondo. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

Descrizione di Palazzolo Acreide

Incastonata nei monti Iblei, Palazzolo Acreide (Palazzuolo in siciliano) è un borgo pittoresco, scrigno di tesori da custodire gelosamente. La sua struttura urbana è ricca di testimonianze di epoche diverse, che si sono stratificate nel tempo.

Il nome originario era Akrai per i Greci (da akra, “sommità”), Acre per i Romani, Balansûl per gli Arabi e Palatiolum per i Normanni, per la presenza di un palatium (“palazzo”) imperiale. Nel 1862 a Palazzolo è aggiunto il patronimico di Acreide. Lo stesso nome Balansûl è adattamento arabo del preesistente latino Palatiolu(m).

Tutto il centro storico rispecchia in pieno lo stile barocco ma con radici greche e si snoda attraverso vie, case vicine tra loro, palazzate, cortili, chiese e piazze. Il cuore del borgo è la piazza centrale, pochi – invece – i negozietti di souvenir sparsi per il paese.

Per posteggiare, vi sono degli appositi stalli (gratuiti e a pagamento), anche in pieno centro e a due passi dalle attrazioni principali. Nulla di impossibile, insomma. Il paese, tra l’altro, si gira tranquillamente a piedi in pochissimo tempo.

Infine, Palazzolo Acreide ha ricevuto importanti riconoscimenti: primo tra tutti è stato designato come uno dei Borghi più belli d’Italia (dove si trova la dicitura “Tremila anni di storia“). Nel 2019, tra l’altro, si è classificato al secondo posto come borgo più bello del Bel Paese. Inoltre, per la sua unicità, è stato inserito nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità UNESCO.

Piazza - Palazzolo Acreide (SR) (IT)
Piazza – Palazzolo Acreide (SR) (IT)

Cosa vedere a Palazzolo Acreide

Sono tantissimi i punti di interesse di Palazzolo Acreide, per lo più si concentrano all’interno del centro storico da attraversare e ammirare per apprezzarlo al meglio. Ecco cosa vedere assolutamente in questo bellissimo borgo siracusano.

• PIAZZA DEL POPOLO

Centro nevralgico socio-politico della vita cittadina insieme al Corso, Piazza del Popolo nel XVII secolo era un piano (piano della Badia) sconnesso, in gran parte occupato dal Monastero della SS. Concezione che si estendeva fino quasi a metà dell’attuale piazza.

• CHIESA DI SAN SEBASTIANO

La Chiesa di San Sebastiano ha acquistato una monumentalità scenografica, che non possedeva nel XVIII secolo, al momento della riedificazione dopo il terremoto del 1693. L’originario luogo sacro fu edificato nell’area dell’attuale sito, probabilmente nella seconda metà del 1400, vicino ad una piccola chiesa dedicata a San Rocco. All’interno, tre grandi affreschi ottocenteschi ornano la volta nella navata centrale, pregevoli stucchi abbelliscono l’architettura, tutti gli altari sono di importanti marmi e tutti hanno particolari quadri o statue di santi.

• PALAZZO MUNICIPALE

Il Palazzo Municipale fu costruito nel 1908 e, complessivamente, ha una struttura architettonica classica con intagli decorativi liberty (portone in ferro battuto e le inferriate del prospetto principale). Concorsero alla realizzazione i migliori scalpellini locali (veri artisti dell’intaglio) dell’epoca: Antonio Gibilisco, Michelangelo Bordieri e tanti altri. Oggi è sede degli Uffici Comunali.

• VILLA COMUNALE

Polmone verde di Palazzolo Acreide, non perdetevi una passeggiata alla Villa Comunale, una vera e propria oasi dove passare qualche ora piacevole sotto la frescura di alberi secolari. Inizialmente, si sviluppava su tre lunghi viali: quello centrale molto ampio e i due laterali più stretti. Poi, al centro di un disegno realizzato con le aiuole, si costruì una vasca in cui si posero ninfee e pesci. Successivamente, si tracciarono i vialetti che dall’ingresso, in direzione sud, si addentravano verso il boschetto. Nel Dopoguerra, invece, si abbellì con lecci il vialetto che costeggiava la strada della Purbella: ogni leccio fu dedicato a un caduto e il viale venne detto “Delle Rimembranze”. Tra gli anni ’50- ’60 venne costruito il Chioschetto e la Rotonda. Negli anni a venire fu ampliata notevolmente.

• CHIESA MADRE

La Chiesa Madre ha un’origine molto antica: se ne attesta l’esistenza fin dal 1215 quando fu dedicata dal vescovo di Siracusa Bartolomeo Gash al culto di San Nicolò. La facciata, ricostruita dopo il terremoto del 1693 assieme a gran parte della chiesa, è molto lineare e classicheggiante come si nota soprattutto nel portale, ai lati del quale si trovano due nicchie prive di statue. La parte superiore della facciata è adornata al centro da un fregio di ottima fattura ed ai lati da due statue che servono a conferire un certo movimento alla costruzione. All’interno è a tre navate con pianta a croce latina; maestosi sono i pilastri portanti in doppia fila, in pietra di tufo dura quanto il marmo.

• CHIESA DELL’IMMACOLATA

Collocata alla fine del Corso, la Chiesa dell’Immacolata, si presenta con una sinuosa facciata barocca convessa, custodisce una statua in marmo bianco di Carrara della Madonna col Bambino, capolavoro rinascimentale (1471-72) dello scultore Francesco Laurana.

• CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO

La Chiesa di San Michele Arcangelo, riedificata anch’essa dopo il 1693, ha la facciata che si eleva su una gradinata sviluppandosi su due ordini. Spicca a sinistra la torre campanaria esagonale racchiusa da una cupola. L’interno è suddiviso in tre navate con colonne di pietra bianca.

• CASA-MUSEO DI ANTONINO UCCELLO

La Casa-Museo è una creatura di Antonino Uccello, appassionato studioso della cultura popolare siciliana. Si tratta di un vero e proprio museo etno-antropologico sito al pianterreno di un palazzo storico che sorge su una delle zone archeologiche tra le più antiche nel panorama italiano, in cui si possono osservare le varie stratificazioni storiche: le necropoli sicule risalenti al XII sec. a. C., le rovine della polis greca e le successive ricostruzioni ad opera di romani e bizantini

• AREA ARCHEOLOGICA

L’Area Archeologica custodisce i resti dell’antica Akrai fondata dai Greci di Siracusa. Al suo interno si trova il teatro greco costruito intorno al II sec. a.C. durante il regno di Ierone II. A ridosso del teatro si notano i resti del tempio di Afrodite (VI sec. a.C.). A sud-est le latomie dell’Intagliata e dell’Intagliatella, usate dapprima come cave di pietra per la costruzione di Akrai, poi come luoghi di sepoltura in età cristiana. Accanto al teatro è visibile l’asse viario principale, il decumano, con pavimentazione lavica. Sul pendio della città antica sorgono altre latomie conosciute come templi ferali, luoghi di venerazione.

Cosa mangiare a Palazzolo Acreide

Come in ogni parte della Sicilia, la tradizione a tavola è fondamentale anche a Palazzolo Acreide e rispecchia a pieno la natura del borgo. Tipica, da gustare, è la salsiccia che viene prodotta riempiendo un budello naturale di suino con spezie, sale, peperoncino e con un misto di parti magre, come la spalla, tagliate a dadini o tritate. All’impasto così ottenuto si aggiunge vino rosso.

Ancora, da provare sono i cavati (pasta lavorata a mano, di forma allungata, condita con sugo di carne di maiale), i ravioli di ricotta e la caponata. Insomma va, ci si può sbizzarrire… Palazzolo Acreide accontenta tutti i gusti!

Ovviamente, per chi è amante del cibo siciliano in generale, può assaporare il classico arancino (re dello street food per eccellenza), cassate, cannoli, granite (per rinfrescarsi) e quant’altro.

Esperienze da vivere a Palazzolo Acreide

Tantissime le esperienze da vivere a Palazzolo Acreide e gli eventi organizzati nel borgo. Accanto alle feste religiose di San Sebastiano (20 gennaio e 10 agosto), San Paolo (25 gennaio e 29 giugno), Maria Addolorata (terza domenica di settembre), San Michele Arcangelo (prima domenica di ottobre), da non sottovalutare vi è la Via Crucis (venerdì santo) che si svolge con una processione della Vergine Addolorata, portata a spalla dai fedeli delle quattro parrocchie per le vie cittadine.

Ancora, rilevante è il Carnevale: sfilate di carri allegorici, gruppi in maschera, sagra della salsiccia. Successivamente, maggio è il mese del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, che richiama ogni anno studenti provenienti da ogni parte d’Europa che presentano originali riletture dei testi classici, greci e latini.

Da non perdere l’appuntamento autunnale dedicato alla promozione dei prodotti del territorio con stand gastronomici e prodotti dell’artigianato: Agrimontana. Chiude il cerchio, il Natale a Palazzolo Acreide: un’atmosfera magica si respira nel borgo durante le feste natalizie, grazie all’Albero di natale più grande di Sicilia allestito sulla facciata della Chiesa di San Sebastiano. Inoltre, il Presepe Vivente, ambientato nel quartiere I Scaliddi, così chiamato per le scalinate che si affacciano sulla valle dell’Anapo.

È quasi tramonto, il cielo è alto, rosso e luminoso ma il paese sembra dolcemente calare dentro l’ombra della montagna, bianco e grigio, con i colori della nostalgia, le grandi chiese, i palazzi antichi, le case pulite dei poveri. Cortese, dolce, amabile, gentile paese mio

– Giuseppe Fava, “Pagine”

Se avete voglia di scoprire altre informazioni su Siracusa, date un’occhiata alla nostra pagina dedicata proprio alla città del mito greco.