Poetto di Cagliari: la nostra esperienza da Turisti

Poetto di Cagliari: la nostra esperienza da Turisti

Vi siete mai chiesti come sarebbe vedere un punto d’interesse con gli occhi di un turista che parte all’esplorazione? Questo è esattamente il nostro intento e, quindi, vi parleremo della nostra esperienza al Poetto di Cagliari: consigli, idee, tour ufficiali e non… insomma, tutto quello che c’è da sapere. Pronti? Partenza, via!

Il Poetto, simbolo indiscusso della città sarda, è la principale spiaggia di Cagliari che si estende per 12 km dalla Sella del Diavolo fino all’inizio litorale di Quartu Sant’Elena e si affaccia sul Golfo degli Angeli. Si tratta anche di una rinomata località turistica, nonché uno dei principali luoghi della vita notturna estiva.

L’origine del nome deriva per alcuni da “Pohet” (pozzetto) in riferimento alla cisterna che si trova presso la torre di S.Elia, mentre per altri deriva da “Su Puertu“, cioè il porto, collegandosi a quello di Marina Piccola proprio a ridosso del promontorio della Sella del Diavolo.

Passeggiata tra mare e… fenicotteri

Noi di Due Coperti ci siamo innamorati del Poetto di Cagliari, sia per la sensazione di pace che trasmette e che si percepisce, sia per la bellezza del luogo dove l’intervento dell’uomo non ha modificato la vera essenza naturale e quasi incontaminata: ancora l’arenile conserva un indubbio fascino tra le dune di sabbia bianchissima. Nel frattempo, se andate nel periodo giusto, potete ammirare anche bellissimi fenicotteri rosa nel Parco Naturale che si trova lì.

Assolutamente consigliata la visita, dedicata una mezza giornata a passeggiare lungo tutta la zona, dove troverete anche vari e caratteristici baretti che fanno del Poetto la meta perfetta d’estate, ma anche in qualsiasi giornata soleggiata. Noi, infatti, siamo andati a vedere questo punto d’interesse in pieno inverno (Febbraio), abbiamo trovato bel tempo e vi assicuriamo che ha il suo fascino! Ne vale veramente la pena.

Tour del Poetto

Guidati dalla brezza marina, passeggiando troverete devi punti d’interesse degni di nota. Innanzitutto, non perdetevi il Parco Naturale Molentargius-Saline che ha un ingresso proprio sul lungomare e potete procedere all’escursione nell’area protetta o da soli (in bici o a piedi) o tramite tour guidati, itinerari in battello lungo i canali delle ex saline, bus elettrici. Un’esperienza unica in uno dei siti naturalistici più importanti e belli della Sardegna. Questa, tra l’altro, è la “casa” di bellissimi fenicotteri che sostano e nidificano. Uno spettacolo nello spettacolo.

Proseguendo, lasciatevi incantare dalla Sella del Diavolo, promontorio che separa proprio il Poetto dalla spiaggia di Calamosca. Tramite un sentiero naturalistico – il cui ingresso è raggiungibile con i mezzi pubblici – che costeggia il promontorio, potrete ammirare panorami mozzafiato oltre che vivere un’esperienza sui generis immersi nella natura. Magico e suggestivo, se il percorso viene fatto di sera.

Infine, proprio sul promontorio si trova la Torre Aragonese o Torre del Poetto (oggi rovina) risalente al XVII secolo e costruita con pietra calcarea. Domina, con i suoi 87 metri sul livello del mare, il porticciolo di Marina Piccola e la spiaggia del Poetto.

Poetto - Cagliari (IT)
Poetto – Cagliari (IT)

Consigli pratici per la visita

Innanzitutto, vi consigliamo di inserire nel vostro itinerario di Cagliari il Poetto perché si tratta di un must have da visitare con calma, senza fretta per una parentesi di tranquillità degna di nota. Andate, quindi, a passeggiare e ammirare il tutto: vi basterà mezza giornata ma potreste prendere in considerazione di mangiare qualcosa nei tanti bar del Poetto o anche semplicemente un aperitivo cullati dalla brezza marina.

Abbigliamento comodo e, ovviamente, d’estate anche il costume. Ci sono alcuni Lidi e docce pubbliche che rendono tutto più facile e vivibile. D’inverno, copritevi bene perché soffia veramente tanto vento.

Se avete voglia di scoprire altre informazioni sulla città di Cagliari, date un’occhiata alla nostra pagina dedicata proprio al capoluogo sardo.